📅 Dal 4 luglio all’8 agosto 2025
📍 Parco Archeologico di Ercolano

Tornano «I Venerdì di Ercolano» al Parco Archeologico, tra spettacoli, conoscenza e archeologia sotto le stelle
Con l’8ª edizione della rassegna I Venerdì di Ercolano, il Parco Archeologico di Ercolano rinnova uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’estate. Dal 4 luglio all’8 agosto 2025, ogni venerdì sera, il pubblico potrà tornare a vivere l’esperienza unica di una visita nella città antica, resa ancora più affascinante dalla suggestiva illuminazione notturna.
Novità di quest’anno sarà la possibilità per i visitatori di esplorare liberamente l’area archeologica illuminata di sera, passeggiando tra le strade, le botteghe e le sontuose domus dell’antica Herculaneum, approfondendo la conoscenza del sito grazie all’applicazione Ercolano Digitale, scaricabile gratuitamente sul posto. Attraverso un itinerario dedicato all’evento, l’app fornirà contenuti didattici e accompagnerà i visitatori lungo un percorso arricchito da performance di danza, interventi teatrali e musicali, ideati per dialogare in modo inedito e suggestivo con il patrimonio archeologico.
Filo conduttore degli eventi dell’estate 2025 al Parco è il rapporto tra corpo e mito, esplorato da prospettive diverse. Il mito, inteso come corpus di racconti e immagini che nutrono l’immaginario collettivo, diventa anche linguaggio per rappresentare il corpo umano: pulsioni, desideri, metamorfosi.
Partendo da questi presupposti, il percorso artistico de I Venerdì di Ercolano mette in scena tali suggestioni attraverso discipline e linguaggi differenti.
Compagnia teatrale Cercamond
Carne e cenere
Un percorso teatrale che restituisce centralità al corpo come soggetto vivo, non più solo oggetto di contemplazione. Due quadri scenici, in equilibrio tra mito e ironia, animeranno gli spazi del Parco:
– Il mito di Tantalo – Giardino della Casa dell’Albergo: un racconto di sfida agli dèi tratto da Ovidio.
– La preparazione grottesca di un banchetto – Botteghe sul Decumano Massimo: dialogo ispirato alla commedia plautina.
Cornelia Dance Company
Corpus Evocans
Un percorso performativo site-specific dove il corpo dei danzatori rievoca i miti e i rituali dell’antichità, attivando un dialogo sensoriale con la memoria del luogo. Il gesto coreografico diventa rito, evocazione, connessione tra umano e divino.
– Intimità – Giardino delle Terme Centrali: un assolo intimo che esplora la vulnerabilità e la forza del corpo, accompagnato da videoproiezioni di dettagli corporei.
– Allenamento – Palestra: trio acrobatico che celebra la disciplina e la fatica come atto sacro, evocando le pratiche ginniche del mondo romano.
– Offerta – Thermopolium: rito danzato con il vino, evocazione del culto di Dioniso e del legame ancestrale tra nutrimento e sacralità.
– Rimembranze – Bottega della Casa di Nettuno e Anfitrite: un’azione totalmente corporea, collegata a rumori di sottofondo che rimandano al fuoco di cottura, al rumore del grano, alla fluidità delle zuppe contenute nei doli incassati.
Associazione Pagus
Radici sonore – Il respiro della terra
Un’esperienza immersiva ideata dal maestro Vincenzo Romano, che unisce suono, natura e memoria storica. Due postazioni sonore, Casa del Gran Portale e Antica Spiaggia, dedicate rispettivamente al battito della terra vulcanica e al respiro del mare, guideranno il pubblico in un rituale contemporaneo che intreccia passato e presente, evocando il paesaggio emotivo e ancestrale del sito.